9 NOVEMBRE 2024 - ore 21.00
Ron – Chi è di scena
Dialogo tra un cantautore e uno specchio
con RON e MARCO CARONNA
regia MARCO CARONNA
produzione INTERNATIONAL MUSIC AND ARTS
INFO UTILI
Ron, dentro un camerino, di un teatro qualsiasi, poco prima di un concerto…
Lo specchio di un camerino conosce l’artista meglio di chiunque altro.
Comincia così un monologo cantato, una forma di teatro canzone, un recital inedito che porta in giro le parole e le canzoni di Ron.
Un camerino, di un teatro qualsiasi, ha sempre qualcosa di soprannaturale, che gli artisti conoscono bene. Un rapporto col tempo e con la verità, che spesso abita nelle parole delle canzoni.
E Ron ha un cammino da narrare pieno di incontri, musicisti, cantanti, che compaiono dentro una parete magica a colorare il racconto.
Apparizioni, camei, disegni animati…
E Ron a fare da alchimista per trasformare un ricordo in un suono, una parola in un canto.
Monologhi inediti, canzoni rivisitate, verità e finzione che si scambiano lo sguardo…
Mancano due ore al concerto e Ron arriva sempre presto in teatro…
”E provi, smetti e provi la canzone che dovrai cantare…”
In fondo è questo il segreto di un cantautore, da dove viene la musica di “Piazza Grande”, le telefonate notturne con Lucio, perché “Non abbiam bisogno di parole”, Sanremo e le sue storie, chi si vorrebbe incontrare tra cent’anni…
E così il viaggio cancella spazio e tempo.
Davanti allo specchio di un camerino, Ron è più vero della realtà, il sogno si può attraversare, condividere con la platea.
Fino al momento in cui, pochi minuti prima del concerto, si sente bussare al camerino, una voce che da secoli lancia il “Chi è di scena”…
Un ultimo sguardo allo specchio, i segreti saranno custoditi e le promesse mantenute. Sipario…
Lo specchio di un camerino conosce l’artista meglio di chiunque altro.
Comincia così un monologo cantato, una forma di teatro canzone, un recital inedito che porta in giro le parole e le canzoni di Ron.
Un camerino, di un teatro qualsiasi, ha sempre qualcosa di soprannaturale, che gli artisti conoscono bene. Un rapporto col tempo e con la verità, che spesso abita nelle parole delle canzoni.
E Ron ha un cammino da narrare pieno di incontri, musicisti, cantanti, che compaiono dentro una parete magica a colorare il racconto.
Apparizioni, camei, disegni animati…
E Ron a fare da alchimista per trasformare un ricordo in un suono, una parola in un canto.
Monologhi inediti, canzoni rivisitate, verità e finzione che si scambiano lo sguardo…
Mancano due ore al concerto e Ron arriva sempre presto in teatro…
”E provi, smetti e provi la canzone che dovrai cantare…”
In fondo è questo il segreto di un cantautore, da dove viene la musica di “Piazza Grande”, le telefonate notturne con Lucio, perché “Non abbiam bisogno di parole”, Sanremo e le sue storie, chi si vorrebbe incontrare tra cent’anni…
E così il viaggio cancella spazio e tempo.
Davanti allo specchio di un camerino, Ron è più vero della realtà, il sogno si può attraversare, condividere con la platea.
Fino al momento in cui, pochi minuti prima del concerto, si sente bussare al camerino, una voce che da secoli lancia il “Chi è di scena”…
Un ultimo sguardo allo specchio, i segreti saranno custoditi e le promesse mantenute. Sipario…